All’I.C. “Domenico Savio” di Potenza brillantemente conclusi i Progetti

“Concertando”, “Hola!”, “OlimpSaviadi”

Conclusione di anno scolastico impegnativa ma ricca di grandi soddisfazioni per gli alunni della Secondaria dell’I.C. “D. Savio” del Capoluogo.

Lunedì 5 giugno, le Prof.sse Catia Arcieri e Daniela Colucci, eccelse Referenti del Progetto “HOLA!”, hanno consegnato gli attestati ai ragazzi che, con impegno ed entusiasmo, hanno frequentato il corso di Spagnolo che ha consentito loro di approcciarsi alla seconda lingua più parlata del mondo, testimone di una cultura ricca, meravigliosa e storicamente importante.

Martedì 6 giugno, alle ore 16, presso la Chiesa di “S. Giovanni Bosco”, si è tenuto l’annuale Concerto a cura dell’Orchestra di Istituto, all’interno del quale gli studenti frequentanti il Corso di Strumento musicale si sono esibiti in una deliziosa “performance”, che li ha visti assoluti validissimi protagonisti. Magistralmente coordinati dai Proff. Alessandro Leoci (percussioni),    Caforio e Domenico Sannella (pianoforte), Enzo Cerbino (sassofono), Bartolo Telesca (chitarra), gli alunni hanno eseguito brani di notevole impatto, concludendo con un “medley” dei mitici Beatles che ha davvero incantato ed entusiasmato il folto pubblico presente.

A concludere in gran bellezza, mercoledì 7 e 8 giugno, la II Edizione delle OLIMPSAVIADI, gare sportive che hanno visto gli alunni di tutte le classi impegnati all’interno del Parco Baden Powell in più specialità. A progettare e coordinare i Proff. Nicola Angelillo, Sabrina Ferro, Maria Ippolita Lorusso. Sponsor della manifestazione: l’Associazione “CON GLI OCCHI MAURIZIO” – giovane appassionato di sport, scomparso prematuramente – che ha devoluto la somma di euro seicento; il CONI Potenza che ha donato le medaglie. 

Emozionante il momento delle premiazioni alla presenza della Presidente del Consiglio d’Istituto Avv. Vitina Lorusso, quale rappresentante dell’Associazione; il Presidente del CONI Potenza, Leopoldo Desiderio; il Presidente Gymnica Potenza Natale Picone; il vice Presidente della Provincia di Potenza Rocco Pappalardo.

La Dirigente Dott.ssa Diana Camardo, nel complimentarsi sentitamente con alunni e docenti per gli eccellenti risultati conseguiti, di gran cuore augura all’Istituto tutto di perseguire traguardi ancor più importanti e significativi.

BUONA ESTATE!

Foto Concerto di fine anno

Foto Progetto Hola!

Foto Progetto Olimpsaviadi

Foto Premiazioni Olimpsaviadi

 

All’I.C. “Domenico Savio” di Potenza concluso il Progetto

 “Prevenzione del Cyberbullismo nella scuola”

a cura di PLUG APS di Pignola

Si è brillantemente concluso martedì 6 giugno, alle ore 10, presso la Sala Pinacoteca dell’I.C. “D.Savio” del Capoluogo, il Progetto “Prevenzione del Cyberbullismo nella scuola”, organizzato e messo in essere nel corso del mese di aprile dall’Associazione Culturale PLUG APS di Pignola, su delega dell’Associazione  A.I.A.R.T. Comitato Provinciale di Potenza (Presidente Dott.ssa Loredana Albano). Quanto sopra a seguito di un Protocollo d’intesa siglato dalla predetta Associazione con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Basilicata, nella persona del dott. Vincenzo Giuliano. Destinatari: le studentesse e gli studenti delle cinque classi Terze Secondaria, per un totale di oltre 100 alunni.

Di prestigio gli ospiti: la Presidente Dott.ssa Loredana Albano, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Prof. Vincenzo Giuliano, il rappresentante di PLUG APS Dott. Paolo Santarsiero, tutti cordialmente accolti dalla Dirigente Dott.ssa Diana Camardo, dal Referente Prof. Nicola Angelillo, dalle Prof.sse Vittoria Buscicchio ed Elisabetta Caliò.

L’evento, al quale ha partecipato una rappresentanza delle classi interessate, è stata occasione di riflessioni e di considerazioni sul Progetto. Lo stesso, declinato in due workshop, ha visto in primis l’attenzione  focalizzata su “Media Literacy, conoscenza e consapevolezza: Laboratorio di Mappe per il digitale”, ossia un approfondimento, anche per il tramite di alcuni giochi, della conoscenza di strumenti ed app disponibili su Internet; a seguire: “Tra condivisione e consapevolezza”,  all’interno del quale sono stati fornite dettagliate notizie sulle piattaforme social e content sharing più utilizzate dai giovanissimi, quali Facebook, Instagram, Twitter; sulle pratiche di scrittura collaborativa su Wattpad; sui video YouTube o le challenge di Tik Tok.

Tutto quanto con la finalità di promuovere negli adolescenti la capacità di dedicarsi con reale contezza alle attività online, dedicando loro il giusto tempo, scegliendo con autonomia i propri percorsi, senza farli costruire e pilotare da chi li gestisce, maturando pertanto idee libere e realmente informate.

Forte ed accorato il messaggio dei relatori: la cultura del web, ormai parte integrante della vita quotidiana, costantemente deve essere accompagnata da un senso di cura e di reale consapevolezza della stessa. In rete si può tenersi informati, leggere, studiare, scoprire nuovi mondi e contesti, incontrare altre persone, mantenersi in contatto con amici e conoscenti, sempre rammentando però che essa può nascondere seri reali pericoli. E’ necessario, pertanto, vivere il web per ciò che esso rappresenta, ossia uno strumento dalle molteplici potenzialità, da maneggiare con attenzione ed intelligenza. La parola d’ordine, quindi, è “EQUILIBRIO”.

Mai esagerare e sovraesporsi, né tantomeno sacrificare le relazioni personali, l’impegno scolastico, la pratica dello sport, la partecipazione ad iniziative culturali - tutte uniche, autentiche, preziose occasioni di crescita e maturazione - per rifugiarsi nella stressante solitudine dei social.

L’incontro, arricchito dagli interventi degli allievi, si è concluso con la consegna degli attestati ai partecipanti, nonché di un assegno di euro 150,00 da utilizzare per arricchire le strumentazioni didattiche.

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All’ I.C. “Domenico Savio” di Potenza il giornalista-scrittore Walter De Stradis disserta di Musica Popolare

La musica popolare tra tradizione e futuro: questa la tematica magistralmente affrontata dal Direttore di “Controsenso Basilicata” Walter De Stradis nel corso di un brillante incontro tenutosi presso la Sala Pinacoteca dell’I.C. “D.Savio” del Capoluogo, mercoledì 17 maggio, alle ore 10:30, con gli alunni delle classi Terze Secondaria frequentanti il Corso di Strumento musicale.

L’evento, favorevolmente accolto dalla Dirigente Dott.ssa Diana Camardo, organizzato e curato con grande professionalità dai Proff.ri Alessandro Leoci, Enzo Cerbino, Domenico Sannella, Bartolomeo Telesca, Anna Caforio, Vittoria Buscicchio, nell’ambito dell’importante appuntamento del Maggio potentino, si è aperto con l’eccelsa esecuzione di “Lu braccial”  e “Ninna nanna lucana”, a cura degli allievi Cristian Calcagno, Giulia Fanelli, Giovanni Gruosso, Francesco Romano.

Quindi, la parola a De Stradis che, da subito, ha incantato il pubblico presente, suscitando curiosità ed interesse. La musica popolare, caratterizzata da ritmi vivaci e spesso incalzanti, non è, come sembrerebbe, così tanto lontana dalla contemporaneità. Spesso legata alla ritualità di un popolo, essa scandiva il ritmo della vita di ciascun uomo del popolo: le fasi del lavoro, il ritrovo delle feste profane, il ciclo degli appuntamenti religiosi, quindi sempre è stata strettamente connotata da immediatezza e pura spontaneità. “Non canzoni pensate per essere formalmente belle, di intrattenimento, bensì il frutto diretto di una forte necessità”. Collante sociale tra gruppi diversi, la musica popolare si è sempre distinta  perché coinvolgente, inclusiva, fortemente motivante. Il suo valore culturale è, pertanto, impagabile.  “E se nell’odierno contesto storico – ha concluso l’autore -  siamo tutti chiamati ad essere cittadini senza confini, capaci di identificarci come membri di una comunità globale, sempre dobbiamo conservare e tutelare la memoria delle nostre origini. La memoria è infatti la bussola che ci consente di capire quale direzione intendiamo dare alla nostra esistenza, con chi desideriamo accompagnarci, per quali obiettivi e finalità  val davvero la pena costruire percorsi di vita che siano importanti e significativi”.

“Lo chiamavano Michele di Potenza” e “Conversazioni sulla musica lucana” – quest’ultima opera presentata pochi giorni orsono – focalizzano entrambe l’attenzione sull’immenso patrimonio musicale di cui la Basilicata – definita “Patria del Folk” - è fedele interprete e custode. Alla sua gente, operosa ed accogliente, a volte poco consapevole della sue grandi potenzialità, il compito di garantire la continuità delle tradizioni, onde passare con fierezza ed orgoglio il testimone alle nuove generazioni, mantenendo vive storia, cultura, identità.

GRAZIE DIRETTORE DE STRADIS!

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Nella mattinata di sabato 20 maggio, alcune classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Domenico Savio di Potenza hanno partecipato all’inaugurazione della manifestazione ‘’Città in fiore‘’.
I bambini per l’occasione hanno avuto la gioia di incontrare il Vescovo dell’arcidiocesi di Potenza Monsignor Ligorio e sono stati coinvolti in un’interessante caccia al tesoro per celebrare i 18 anni del Museo Nazionale.

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6 maggio: Commemorazione di S. Domenico Savio

 

“Io sono la stoffa,

Lei ne sia il sarto,

mi prenda con Lei

e farà un bell’abito per il Signore”.

(San Domenico Savio)

Il suo programma di vita era molto chiaro: “La morte ma non peccati” e constatava “Ho visto che è possibile essendo sempre allegri”.

Domenico Savio nacque a Castelnuovo d’Asti il 2 aprile 1842.

Giovanni Bosco, o meglio Don Bosco, fu il suo Direttore spirituale, che non esitava a dichiarare “Ha un’indole dolce e un cuore formato alla pietà; ha imparato con straordinaria facilità le preghiere del mattino e della sera e le recitava quando aveva solo quattro anni”.

Domenico evitava le cattive compagnie, si confessava spesso e, ad appena 7 anni, fu autorizzato a ricevere la Prima Comunione. All’età di 10 anni, terminate le elementari, pur essendo di costituzione fragile, per portare avanti gli studi, percorreva a piedi il tragitto casa-scuola, ubicata nella città vicino, e ritorno. Doveva studiare perché voleva diventare Sacerdote. Una volontà di ferro, che lo guidava ad essere applicato e disciplinato. Il primo della classe che, “nelle cose ordinarie, iniziò a diventare straordinario”.

Nell’oratorio di Don Bosco Domenico offriva buoni consigli, preoccupandosi in particolare dei bambini che, “arrivando all’adolescenza, si corrompono moralmente e perdono l’anima, forse eternamente, per il fatto di non avere nessuno che li istruisca nella fede”.

Il 9 marzo 1857, a 15 anni, “il piccolo, anzi grande gigante dello spirito” - stupenda definizione di Papa Pio XI - morì in santità.

Certo della futura canonizzazione del giovane, Don Bosco così si espresse: “Avendo sperimentato gli effetti della sua protezione celeste, grati e ansiosi, aspettiamo la parola dell’oracolo infallibile della nostra Santa Madre, la Chiesa”.

Nel 1954 Domenico Savio viene proclamato Santo, Patrono dei ragazzi di tutto il mondo.

Questa vita così breve ma straordinariamente significativa e preziosa è stata magnificamente delineata e “raccontata” sabato 6 marzo, giorno dedicato al Santo, nella Parrocchia di S. Giovanni Bosco, da Don Claudio Signoretta, Direttore dell’Oratorio, agli alunni delle classi Quinte Primaria e Prime Secondaria, amorevolmente accolti, congiuntamente ai loro docenti, dal Parroco Don Emidio Laterza. Per il tramite di suggestivi video e frizzanti quiz, proposti dagli animatori Carmen Di Giovanni ed Antonio Ruoti, quest’ultimo autore del toccante inno “Stoffa di Santità”, nonché dell’intervento del Salesiano consacrato Salvatore Riccobene, agli studenti, tutti molto attenti e partecipi dell’evento, è giunto, pertanto, il messaggio che una vita, se pur breve, può rimanere, oltre che un esempio da seguire e valorizzare, una testimonianza oltre il tempo.

L’incontro si è concluso con la gioiosa distribuzione di gustose merendine.

La Dirigente Dott.ssa Diana Camardo, unitamente a tutte le componenti d’Istituto, di gran cuore ringrazia Don Emidio e Don Claudio, eccelse figure di riferimento per tutti i giovanissimi della scuola, per un momento formativo di elevatissimo valore spirituale.

 

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